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rapperaxel.
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Adesso andiamo a l'old school di una volta con colle der fomento:
UN GROSSO VAFFANCULO
Accesso negato, la città è nel blackout, aiuto!
mi risponde con passo e chiudo,
credono che so' scemo ma qui non ce so' cazzi pe' nessuno,
e gli rispondo con un vaffanculo!
Un grosso vaffanculo! Un grosso vaffanculo! Un grosso vaffanculo! Un grosso vaffanculo!
Un grosso vaffanculo! Un grosso vaffanculo! Un grosso vaffanculo! Un grosso vaffanculo!
Adesso basta, la gente sta fuori di testa,
anni di cazzate in TV, ha perso la vista,
l'ombra che processa sè stessa si dà l'assoluzione,
a chi protesta lo punisce con la repressione,
danno la caccia ai figli disobbedienti,
il match è uno a zero e pochi dubbi sui vincenti,
poi tanti discorsi commoventi, un sorriso a tutti denti,
freddo come il sangue dei serpenti,
tutti americani quando serve,
incerti fra la camicia nera e quella verde,
merde! sale che è un indecenza, a male!
altro che alleanza, è un'arroganza nazionale,
la libertà te fà quello che cazzo je pare,
la dignità solo a chi se la può comprare,
porto i miei passi lontano da chi dice ma sì, 'sti cazzi,
anche se qui piovono massi,
come cazzo siete messi,
basta la faccia di uno scemo sopra i manifesti a farvi tutti quanti fessi,
un megalomane col trip delle crociate, lo votate, fate rate.
Accesso negato, la città è nel blackout, aiuto!
mi risponde con passo e chiudo,
credono che so' scemo ma qui non ce so' cazzi pe' nessuno,
e gli rispondo con un vaffanculo!
Accesso negato, la città è nel blackout, aiuto!
mi risponde con passo e chiudo,
credono che so' scemo ma qui non ce so' cazzi pe' nessuno,
e gli rispondo con un vaffanculo!
Un grosso vaffanculo... Colle der fomento... Non è che l'inizio...
Non hai ascoltato nulla, non è che un indizio...
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[danno]
Dj baro con il cut con lo stile piu' massiccio
e jack e masito con il rap a braccio
è ferro è il top del lessico è l'hip hop piu' classico
tipo, fanculo ad ogni sbirro (uh uh)
calmo come quando squaglio e rollo
è ghiaccio uno sto nel ritmo fino al collo
due per la grana tre per le b-boys stence
perchè è una questione d'attitudine
è il nome sul muro e duro sul vagone
lo sfoggio del trick piu' gaggio dentro la competizione
sul flash del clash del sound ti ci giochi la reputazione
come nei playground..
altro che down questo è l'up totale
rock da ogni botta un quintale
livello che sale insieme alla temperatura
ed è il sangue che si mischia in un unica cultura
Rit:
colle der fomento con il rap
suona + forte delle bombe (le bombe!)
sul classico originale boom bap
nasce dal niente e si espande (si espande!)
[masito]
niente di piu' facile il rap-bomba
io nella mia giungla vivo e scrivo fino a notte fonda
se c'è la musica so l'ombra
se c'è da devastare so io la grande onda che si forma
in questa selva di faggiani
sono il cacciatore la mia penna spara tra le mani
mentre la mia testa non spera nel domani crea piani
il rap è il rap noi.. portatori sani dove tutto è deleterio
come Giaime sono serio e come me so sempre vero
gioco da ragazzi tra i palazzi come TRV
get up get up andare su la città è nostra
perchè il rispetto costa per questo mo datte na mossa
o datte la scossa io pio la rincorsa
il muro lo scavalco anche da solo stavolta
Rit.
colle der fomento con il rap *skratch*
sono piu' forte delle bombe *skratch*
classico originale *skratch*
[Masito]
Il rap parla dove tutti stanno muti
il colle der fomento zio balla coi lupi
damme du minuti c'ho la selva del lessico
elettrico eclettico viaggiare stando fermi è il massimo
è vita per te soltanto una gita è la sfiga ti fotte la notte che arriva
vuoi mettere, il colle non scherza e se scherza so uova e lamette
il rap che non smette..
[Danno]
So facce stanche giu' nike bianche umore nero sul fronte
del palco è ground sotto zero
su con il pensiero piu' forte delle bombe con molte piu' parole
che tombe al cimitero
sparo pallottole da sta laringe,
un massiccio spinge dall'era delle jordan V
una testa in guerra e due dita per la pace
sul classico suono originale che ti piace.
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Mi capisci zi',
nove punto otto, in connessione con Mix Men Gente Guasta nella tua Area
assieme a chissa' quanta altra gente a testa alta scassa,
ce n'e' finche ce n'e'
La Pina:
Il ritmo originale c'ha il fomento e ti ribalta,
da dentro trasmissione di persone a testa alta,
dio perdonali sanno quel che fanno,
fanno con quel che c'hanno e quel che c'hanno danno.
scelgo tutti giorni come meglio
sbaglio ma poi comunque arrivo al dunque e me la regno,
fiera di un carattere impossibile
di come vivere di cosa scrivere,
di dove spingere lo so da me,
generazioni di guerriere mi precedono,
forte di una stirpe a testa bassa che ti scassa se ti pigliano,
stronza come minimo,
se stai contro la rossa mo' ti passa, ti distruggo non ti passa piu',
forse se ti sposti passo,
forse passo uguale perche' c'ho da fare e non ti cedo il posto,
per il nove otto con Rome Zoo,
e ancora un'altra cosa
ricorda che finche' ce n'e' per me non sei di casa
Masito Fresco:
A testa alta, sto in alto come fossi sopra un'astronave,
nun ce credi vieni che te do le prove,
altro che prova del nove, qui si testa il tuo spessore,
si nel gioco duri una vita o molli dopo du ore,
tu arza la testa picchia forte,
no! piu' forte famme male,
tranquillo zi' che so incassare,
so chi e' la mia famiglia e me basta,
come fossimo niente in mezzo a sta gente mai a testa bassa,
chiaro limpido, come le gocce che dal cielo cadono,
credo in me stesso anche quando gli astri smentiscono,
possono rallentamme ma nun me sblastano,
sicuro che la testa nun me la magnano,
tu si' massiccio si te riesce,
rompili prima che te rompano,
usa tecniche ma esce per difenderti,
fio nun arrenderti,
il rispetto il fuoco non lasciarlo spengersi.
A testa alta io vivo io ti guardo e rido io so chi sono io
A testa alta io vivo io cammino io, io se ti incontro non discuto
io ti sfido zio
A testa alta io vivo io ti guardo e rido io so chi sono io
A testa alta io vivo io cammino io, io se ti incontro non discuto
io ti sfido zio
Esa:
La classe cresce storta esporta e della gente che gliene importa
diseredati di ogni sorta con la fotta non aprire questa porta,
quello che troverai potra' piacerti o darti ai nervi,
gia' lo sai che dal mio piatto non ti servi,
com'e' che adesso vuoi farti i business con gli scarti
organizzarti i party e non pagarteli,
la mossa e' underground e i gerarchi ne hai davanti,
il mio crew piu' rome zoo sui palchi procura infarti,
??? testa dura i calabresi,
quattro idee ben chiare in testa gli altri restano indecisi,
se la godono comodo,
non puoi scassarci il cazzo a noi se non sai reggere il microfono,
sono fiero che per il mio crew il clou non e' il dinero
ma rappresentare il vero da guerriero,
invade le tue acque questa flotta,
io la nina, la pinta, la santa maria masito, seba e jake la motta.
Danno:
Questo e' il ritorno dei massicci nella casa per l'hip hop che pesa tonnellate porta chiusa voi che ci giocate,
visto uno come visti tutti quanti,
letto uno come letti tutti quanti, sulla base mo'
sti 4 mc connetti,
per lasciare dei frammenti se davvero te la senti,
per non lasciare questa cosa grossa in mano a finti senza gusto,
infettiamolo con il nostro virus tutto questo posto,
stringo rime fra i denti,
loro mi salvano,
molti mi scrutano,
mi chiedo quanti di loro veramente vedono che loro si credono,
ma noi lo sappiamo, lo facciamo, lo incarniamo,
lo portiamo negli occhi a testa alta quando camminiamo,
giorno per giorno questo mi salva,
questo mi eleva,
questo risponde alla mia domanda mi solleva dall'asfalto deve non c'e' via,
un magna testa che magna teste su teste ma non la mia
A testa alta io vivo io ti guardo e rido io so chi sono io
A testa alta io vivo io cammino io, io se ti incontro non discuto
io ti sfido zio.
A testa alta io vivo io ti guardo e rido io so chi sono io
A testa alta io vivo io cammino io, io se ti incontro non discuto
io ti sfido zio.
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Fatto cor pennarello e come Zhero volo e sono il rocker
il Pornorocker ho artigli come Kruger
nella mia testa volo vado ma non cado a terra
sul mio letto leggo hank flippo funk bevo birra
facco bolle quando tiro con il bong di Feccia
se ho il cappello sopra gli occhi
non cercare di guardare la mia faccia
tanto non è quella che ti aspetti
giocano in TV a fare i bravi ragazzi
ma non ci credo piu' se li tocco prendo la scossa
per questo resto nella parte nascosta della mia testa
fuori dal trend flippo col mio slang
quando sono in jam da paura come Ben
torno in pista è cowabang! senti le rime del Dan
oppure stattene li in zona fermo in coma niente scena e suona Pam
sul Colle der con Befs come uno snuff niente bluff
roba original veramente ecceziunal...
ah qualcuno nun je va tanti saluti
scopati i buchi di un formaggio con i buchi
nun sto a giocà perchè tempo pe giocà nun ce sta
guarda la mia mano che te fa CIAO CIAO!
[Kaos]
Cerca di fermarmi adesso perchè dopo sarà tardi
poi non lamentarti ti ho avvisato qui non troverai quello che cerchi
ma se è del panico che vai cercando quello è garantito
Funk romano sopra ar Colle mentre ti saluto CIAO CIAO,
tu stai basito CIAO CIAO
perchè se cacci dopa commerciale questo è il benvenuto:CHK CHK POWW!
Non bevo il tuo veleno non mi aggrada
guarda quanti semo, come dice Seba
va per la tua strada la mia non porta in nessun posto
ti saluto adesso ma non venirmi a dire cio' che è giusto
cio' che è sbagliato
lo so da tempo si tu il mio esempio
da te ho imparato a stare al mondo
perchè al momento fomento hardcore con il Colle tu fai il cantautore
se ti pare ma non mi puoi fermare
cerca di capire c'è qualcosa che ti sfugge
a me non interessa la tua legge
puoi dimostrare che sei hardcore fomentando situazioni estreme
ma il vero resta vero il falso non si esprime
non sa come fare se non puo' comprare cio' che non puo' avere
l'originale ti saluta stai a sentire.
[Piotta]
Le mele marce in terra lasciare marcire
non farti avvelenare da chi non sa capire
da chi finge o nun je funge il cervello che c'ha in coccia
da chi quando perde se porta via la boccia
se tu sei del circolo è ilmomento di spaccare
oggi che la merda continua a guadagnare
se non sei del mazzo prova ad entrarci in mezzo
ieri non ero un cazzo adesso c'ho il mio spazio
se prima ero il due ora sono il pornoasso
quindi mettiti in pompa e fammi strada quando passo
perchè come Bateman sono psicopatico
io sono il solo con il nome numismatico
il rovescio e la medaglia che c'è in te
e in mel'esibizionista e pure il voyeur
il sado il maso il ragga e l'hiphop
io sono un campione come Bujo Banton
il danno la Beffa il Piotta ed il Fella
a Roma quando mette il pelo è bona la pischella
io sono hardcore come Don Kaos quindi fammi strada se ti faccio ciao.
[Beffa]
Mi sembra di avere un peso in testa non ci gioco no mi fido
vorrei aver scritto io le regole perchè adesso non ci credo
e tocca stare attenti sempre con le spalle parate
sempre in giro con la gente mia perchè so brutte giornate
e nun me passano
cresciuto tra na pertita di pallone e na parata
qualcuno la parte sua la già svoltata
la giusta ricompensa io l'ho già scordata
sconvolto dal normale che c'ho intorno
ogni giornata e nun me passa piu'
se cerco di lasciare qualche cosa a qualcuno, chi sono?
L'ho scritto con l'argento sopra un treno
sempre vero non ti sento non ti vedo e non t'inculo
sto tranquillo perchè il conto tornerà so sicuro
cerco di fammela pià bene ma potrei sta meglio
la prossima volta cerchero' di sta piu' sveglio
senza troppe storie in testa piu' leggero che mai
ti faccio CIAO CIAO sto coi pisquani miei.
ooooooooooooooora andiamo con il club D.O.G.O:
(La Furia)
balordi vittime vili pappa e puttane
Forse è autobiografia che il simbolo della mia crew sia un cane
Io non ho fama ho fame
Vivo al teatro della miseria –frà da cui un re infame stupra il reame
Qualcuno - non ha fiducia e rifiuta ciò di cui parlo
Fanculo – Milano brucia frà la strada ci chiede di farlo
Per chi è nullatenente
nullafacente
e questo mondo non dà nulla per niente
Se Ogni dente per dente chi nasce perdente
Ha un fuoco nelle viscere è vincere per sempre
Spinto dal lato sinistro anche se oggi il diavolo è malvisto
È meglio ammazzare in nome di Cristo si
Vuoi chiedere ai miei frà
chi crede al Dogo
O al sistema piaga alla schiena della mia città
Non credo in dio e nella sua santità
Tu abbi fede io non credo nemmeno alla verità
(Guè)
Trasmetto dal cosiddetto primo mondo
solo di nome, ora fermo questo secondo
lo sfondo non vuole cambiare
io voglio farlo con le mie mani
e i cowboy perdono con gli indiani
e poi stravolgere il business della musica e i suoi piani
come è stravolto il vero sui quotidiani
chi non ha nulla da dire sta zitto, col cervello in affitto
da chi uccide la cultura e intanto trae profitto
sarò lo sveglio tra i dormienti
l'opinione tra gli indifferenti
la I maiuscola di indipendenti
il cash agli indigenti
il ferro vuoto in mano ai tuoi agenti
programma i missili, ho versi più intelligenti
la rivolta dei 4 elementi
sorseggio drink roventi
fraseggio e aspetto il peggio in tasca ho solo due da venti
ragione muore, tu gonfi il tuo capitale
io resto al suo capezzale, è tutto dalla G capitale
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Sono solo l'ennesimo che cerca una svolta
con l'anima corrotta senza prendere un centesimo
vita veloce, la voce riporta
proietta quello che il cervello elabora dopo che l'occhio filma e ricorda
a Milano regno come Ottaviano no non provateci
o vi stringo e fermo il sangue come con gli emostatici
in giro con gli occhi asiatici,in giro con gli occhi a palla
la lancetta scanna è Granturismo in circonvalla
stiamo stupefatti dietro agli angoli bui
l'appuntato è fermo in auto e la galera la fa lui!
mister manager ricoprimi di oro
perchè spesso ciò che dico lo pensano anche loro
voglio fogli verdi bianchi rossi, patriota
ma non posso essere schiavo sotto gli ordini di qualche idiota
20 notizie,21 ingiustizie
alto grado e hashish e ora confondo coordinate ascisse
(Rit)
lune: si assume
marte: dammi la mia parte
mercole: no regole
giove: la crew muove
venere: resta cenere
sabato: l'occhio è rapido
ancora in piedi domenica e il giorno dopo è replica
(La Furia)
Sono nato in un bassofondo col sangue nel cranio io moribondo
È da quando ho aperto gli occhi che lotto per stare al mondo
In fondo al cuore è questo che resta
Freddo e pelle di cartapesta
Come quando ti mettono il ferro in testa
E brucio più neuroni che coni di exta
Voi tre coglioni scambiate i miei suoni della protesta per merda gangsta
Io vida loca tu sciocca vita vuota hai una amica ma fica poca
Tiri droga ma mica coca e parli troppo
ficcati un mitra in bocca le dita sopra il grilletto e poi tira fino a che scocca
e poi spira intanto che scoppia (boom!)
Non faccio rap per papaboys ma a tinta forte
Chi ascolta per poco il dogo dopo ha le orecchie sporche
Il mio disco tira più della palla di Boban
Il tuo disco tira meno di una palla di roba
Se il Dogo sfonda queste casse il mondo inverte il suo asse
Finisce che avete le teste basse
(Rit.)
(Marracash)
Da ragazzo ho letto Dante, l'Inferno, pazzo dietro ogni passo
ora rappo sulla techno per contrappasso
so che il perno è l'incasso e all'interno ho il mio asso
so che l'inferno lo incarno
oh ti parlo, guardami quando c'ho il sangue caldo
musica dammi un futuro voglio sbranarlo
cuore e cervello sono dietro ogni frase buona,
l'arte è morta, i poeti scrivono slogan
e finche c'è la salute è tutto apposto
ma pure la salute si sciupa se perdi il sonno
appresso ai grattacapi
appresso a sti sballati
apprezzo i vostri sforzi ma a milano siamo i capi (a presto!)
e nei quartieri a me mi fanno le feste
e a te ti fanno la festa e quest'è e questo resta
io intelli-gangsta dirigo l'orchestra
dei predestinati nei prefabbricati
e frà fa'...
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potenti della terra fanno i VIP
Club D fa click-click fuori dalla loro suite
sfugge alle indagini del GIP
fugge a bordo di una jeep
è l'ingiustizia made in Italy
con le buste in parlamento i politici corrotti sono qui
rivoluzione suono M-I
ti tiro fuori dallo schermo di quella tv
ti prosciughiamo il conto in Swiss
(La Furia)
Scusate l’interruzione
A una spanna dalla tua faccia è la canna del mio cannone
E suona calibro nove come gli Osanna
Frà -È tempo di paga e la strada viene a riscuotere
O il piombo ti vaga dentro la psiche più di Aristotele
rubo a chi ruba rendo a chi suda
Voi in bermuda E la vostra troia nuda
Il posto scoppia e la carta il blocco la espropria
preleva dalla tua tasca e lascia una copia
Rendi alla gente il malloppo dillo al lacchè
Tutti i soldi che hai fatto prima che i soldi si facessero te
La mia falange è milano veniamo in nome di chi piange
Perché ha scavi nelle guance e non ha niente in mano
E dammi i soldi frà tutti i soldi e in fretta
Perché la gente a cui li hai tolti non aspetta
C’è già il tuo nome sul colpo di una Beretta
E se ti chiama Click-Click è il suono della vendetta
(Rit.)
finisce tutto questa notte
togliamo le corone dalle teste
vince il debole sul forte
tu dacci i soldi soldi
gialli verdi rossi
fogli tagli grossi, solo pezzi grossi
(Guè)
sei solo un pezzo deviato del potere
adesso paghi il prezzo questa gente deve avere
ciò che no- non ha mai potuto avere
veniamo a togliertelo una di queste sere
sui passi dell' affarista in armi da guerra
lui compra moda italiana all'amante bella
esce dal posto e getta lo scontrino a terra
clono la carta platino e sono il più ricco in terra
per dare a chi sta esanime senza liquidi
a parte sudore e lacrime
voglio vedervi lividi
entro a volto coperto stasera esco
mi prendo la tua villa, mi prendo le tue escort
il re del mondo fa idromassagi di sangue e ci prova gusto
è la persona sbagliata nel posto giusto
aggiusto la mira e tu non ci sei più
il tuo conto lo congelo, igloo
domani non sei più in tivu
(Rit.)
(Bridge)
tu vuoi interromperci i sogni, staccare la spina
ma ora la scacchiera è nostra e tu sei la pedina
...dacci i soldi, tutti i soldi, dacci i soldi, tutti i fottuti soldi!
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Questa è la storia di un ragazzo che sa quanto vale
lui vuole distinguersi dalla gente normale
crescendo ha visto il meglio e il peggio
vuole disegnare il futuro, sfidare il destino e fargli uno sfregio
vede chi dentro è un re stare zitto e prendere sputi
e gli schiavi vestiti bene parlare, ma a lui sembrano muti
tiene stretti i sogni e mantiene i pensieri crudi
tra la folla mentre aspetta alla fermata troppi minuti
con la musica vuole bucare menti e cuori
e dopo il morire vivere ancora come gli scrittori
l'anima pesa solo 21 grammi
voler sollevare troppo può causare drammi
la svolta è figlia di sbattimento
lui non fa smorfie false non ha bugie nelle tasche tiene ben alto il mento
finchè arriverà il momento, arriverà il suo tempo e con le mani toccherà il fìrmamento
(Rit.)
se si vive una volta sola
vivo col cuore in gola
posso cambiare questa storia qua
e non posso aspettare ora
tu devi fartela, non è la vita che ti fa, frà!
(La Furia)
Questa è la storia di chi non ha natali-frà
E i riferimenti alle persone qua - sono tutt’altro che casuali
Stanno stretti isolati come animali
Ma sanno che la dolcezza è una carezza coi calli sopra alle mani
Sanno che il mondo è duro ma basta salire i piani
È solo chi vive senza futuro lo fa domani
Lui crede - che la città sia lontano non la vede
Ma un giorno lui sarà il re di Milano in questo ha fede
Chiede a chi campa e sbanca se la fatica li stanca
o se basta piangere e dopo la vita cambia
parlano di chi è ricco nell’anima lontani dal conto in banca
quello che ha ottiene quello che manca
non ha paura che la fortuna blocchi la ruota
sa che un uomo vale di più di ogni banconota
con lo sguardo all’asfalto agli angoli bui
si farà una vita non lascerà che sia la vita a farsi lui
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(Rit.)
cani nelle strade, nelle città
e tutto sembra uguale ma qualcosa non va
c'è sempre un buon motivo per tirarli giù
ma i cani nelle strade sono sempre di più
(La Furia)
Jake è sulla traccia frà – senti come suona
Là dove dio non mastica di strada è di plastica su un’icona
Se il sistema non funziona i frà danno fuoco alla svastica
Fanno lavanda gastrica ai servi della corona
Questo è il regno d’Italia
Chi lo governa è di legno se raglia
E firma un assegno con il botto di una mitraglia
E chi è giù si abbaglia prende la lama e taglia
Non si uccide per libertà ma chi lo fa non sbaglia
E non c’è dialogo tra chi non ha i ferri e la polizia
Da quando gli anni settanta hanno ucciso l’ideologia
Abbiamo avuto il piombo il fango ed ogni giorno
Le nostre mani si fanno tagli grattando il fondo e qua…
Il mondo non è razzista a meno che non sia moro
Non è classista a meno che non sia senza lavoro
Non è sessista a meno che non sia un uomo
La giustizia è uguale per tutti quelli uguali fra loro
Non si può vivere tutta una vita per stare male
E neppure mangiare merda finchè ti sembra normale
Dai fuoco a quella fottuta mente
L’odio è benzina
Dai fuoco a quella fottuta gente
Fai come i cani noi parliamo solo slang al cellulare (si frà)
se dico Sesse tu corri e non ti voltare ( no frà)
Hanno la faccia come il culo e il loro è un trucco vecchio e all’occhio
Quando sparano nel mucchio
(Rit.)
(Guè)
scorrono fiamme in arterie di malacarne
il cuore è in panne, le furie provano droghe e donne
business va in esubero, meglio cambiare numero
le ore sul mio Rolex segnano rivoluzione subito
"documenti poi scendete giù, vi fate la notte in questura e sciogliamo il pitbull"
la realtà è una sola, cambia come vedi tu
hanno sempre un buon motivo per tirarci giù
la G la U la E sta in compagnia di Venere
sogna l'incasso celere, Tanita e cellophan
dal mio encefalo all'etere
odio e amore conviventi, vero e falso conniventi
bevo petrolio, studio incendi alle menti
qua in Italia frà si fa ma non si dice
tranne tua mamma e la tipa ogni altra donna è peccatrice
stampa questi fogli in serie, inchiostro sangue è la matrice
infami i capi dello stato, i presidenti e i loro vice
soppeso la disuguaglianza, neuroni fanno mille miglia
chiuso in stanza, cambio i canali in tele sbattendo ciglia
e si sconvolgono parecchio, la mia voce fa da specchio
borsa nera sotto l'occhio, marlborino sull'orecchio
sulla traccia dissidente, metropoli residente
adesso il verbo si fa carne ed il suono ti picchia in ventre
loro in salotti mobili umani, antiproiettili Armani
parlo da giovane leader, è nostro il domani...
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la mia gente con i pugni in alto
voglio vedere questi pugni in alto
la mia gente con i pugni in alto
con i pugni in alto più in alto
ho fatto un sogno la notte in preda ai narcotici
al governo c'erano solo pensatori e filosofi
poi ho aperto gli occhi ed è incominciato un giorno là fuori
nel mio popolo di santi di ladri e di truffatori
quanti affari ha il presidente? quanti...
ma tu li scordi e voti Forza Mafia vivo qua ogni muro vede e sente
c'è chi non sa niente e chi sa ma finge e torna innocente con un imene nuovo come al Sol Levante
G dissente, deve parlare a questa gente, disonorevole ricicla favole come contante
da dove entrano quei liquidi? so che le inchieste evaporano e poi le toghe rosse lo perseguitano
noi non vogliamo che lui stringa il potere in mano
non voglio più vedere in tele il saluto romano
voglio giustizia non la Porsche come ogni italiano
e non aspetto, ho il micro carico sotto il pastrano
(Rit.)
FALSI LEADER, NON POSSONO COMANDARCI
FALSI LEADER, NON POSSONO GIUDICARCI
DELLE TUE BUGIE NOI NON SAPPIAMO CHE FARCI
(La Furia)
Io non ho più fiducia sento che qua brucia l’atmosfera
Frà quali braccia spingono la sfera
Il presidente ha la faccia piena di cera
lancia sguardi da magnaccia ma la troia che spela è l’Italia intera
tutela solo il più forte come - nella favela e ogni sera
si allena a dire una bugia che sembri vera
e non va – la dittatura mediatica ha proporzione seria
la strada ha un altra grammatica ed è la mia materia
se la ragione del più debole è follia lo stato di polizia
è il terzo mondo della democrazia ma è la nazione dei leader
e la tensione ti uccide la proporzione è come gli Usa contro Fidel
chi sottoscrive il decreto antidroga e pippa la coca in casa
chi fa riforma edilizia perché ha la villa evasa
predicatori e miracoli e imprenditori
mi dicono abbi fiducia io rispondo vaffanculo e muori
(Rit.)
(Guè)
col cazzo che va tutto bene 100.000 persone straripano in strade se è la democrazia che cade
non dico fanculo Silvio per fare il finto impegnato
dico lo sai qual'è la prima azienda di Stato per fatturato?
si chiama Mafia e connive con chi hai votato
quei volti falsi come il bilancio, vedo nero come i fondi ho solo versi e li sgancio
la verità sta nel mio dna
dobbiamo stare buoni, la stanza dei bottoni
se vanno in cella per terra parquet e al muro quadri Sironi
e si fanno le leggi apposta, è un'eredità fascista
ho la voce per parlarne Dio mi ha fatto un liricista
(La Furia)
Spegnete sulla benzina le vostre canne
E poi scrivete sopra pagine ignifughe tra le fiamme
Se il regime vi inchioda voi ribellatevi
Se vi butta a terra sputate e dopo rialzatevi
Lo scontro non è solo fisico è lirico in bilico tra nocche e pensieri
I miei frà sanno che alzo pesi usando gli emisferi
Sono il sovrano di un popolo di infedeli
E proclamo l’ora illegale uguale fra i paralleli
Il divieto delle parole per me non ha valore mieto ceste piene di teste solo con l’alfabeto
Sono popolare perché è il mio ceto e finchè crepo
Sono il re degli sconfitti ma non sono mai andato al tappeto
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